Cosplay Teferi da Magic the Gathering: i tessuti
Ho adorato questo costume, quasi non volevo farlo uscire di casa!
Quando mi è stato proposto ho visto tutto quell’oro ed è stato amore.
E’ stato un costume complesso e che ha richiesto molto lavoro, ma la soddisfazione è unica.
Ah, e ovviamente anche qui ho messo delle comode tasche!!!
Finalmente ho realizzato quello che io intendo “cosplay replica”: un costume cosplay studiato sul personaggio, realizzato per la vita del personaggio e con tecniche professionali e materiali particolari.
Ma ti racconterò un’altra volta cosa intendo di preciso per Cosplay Replica.
Anche in questo caso si tratta di un cosplay da poter utilizzare durante gli eventi di gioco di ruolo dal vivo (Che cosa è?).
Per questo ho deciso di realizzare un costume molto pratico, lavabile in lavatrice, facilmente smontabile e indossabile anche solo parzialmente.
Anche perché così può essere utilizzato per realizzare più costumi diversi per diversi personaggi da larp, o essere modificato durante le stagioni.
Se vuoi scoprire le principali differenze tra costume cosplay e Larp, clicca qui.
Quindi tutte queste caratteristiche e le richieste della cliente mi hanno fatto optare per determinate soluzioni.
Oggi ti parlerò principalmente dei materiali e del perché li ho scelti, mentre nei prossimi articoli andrò a snocciolarti tecniche e attrezzature.
PS: hai già visto che è uscito il primo tutorial?
Si, perché mentre lo realizzavo ho anche fatto qualche registrazione e ti racconterò alcune tecniche che puoi utilizzare anche tu nei tuoi costumi.
Ed infine pubblicherò il making of.
Come prima cosa mi sono studiata il personaggio.
Si tratta di un viaggiatore, e quindi dovrà avere un abbigliamento comodo, traspirante e resistente.
Per questo per il blu ho scelto il FUSTAGNO, il tessuto che si usava per fare le divise da caccia in Casentino o per l’abbigliamento dei butteri (i cowboy della Maremma).
Sai che lo chiamano anche “pelle del diavolo”?
Si tratta di un bellissimo cotone dall’effetto scamosciato, molto resistente e idrorepellente (non impermeabile e quindi lavabile in lavatrice).
Ma avendo più strati sovrapposti ho dovuto cercare una soluzione per farli scivolare meglio uno sopra l’altro.
La fodera normale, sia la Piuma ma anche la Bemberg, non era immaginabile.
Con i primi rovi si sarebbe rovinato tutto.
Allora ho scelto una TELA DI COTONE mercerizzato, ovvero che ha subito un trattamento “lucidante” e quindi è più scivoloso ma davvero compatto e resistente.
Saliamo di uno strato e troviamo le parti in oro.
Personalmente, per renderle davvero resistenti, avrei preferito utilizzare della pelle sintetica, ma il committente preferiva di no.
E quindi cosa c’è di lucido che può dare l’effetto dorato?
Il RASO.
Ho girato negozi e shop online per trovare il colore e la pesantezza giusta e finalmente l’ho trovato.
Ne ho acquistato anche di più per finire il mio cosplay di Anya Forger (prima o poi).
Fortunatamente!!! Perché dopo due settimane era esaurito sul sito.
Il raso è un materiale bistrattato…
Tutti ne conoscono e ne disprezzano le qualità perché vedono solo quello economico e plasticoso.
Ma un bel raso è quello che puoi vedere negli abiti da sposa o in quelli da cerimonia da uomo.
Dimmi che vuoi uno 007 con lo smoking senza raso e ti disconosco! SALLO!
Per la gonna inferiore, quella bordò ho usato sempre un puro cotone ma dall’intreccio simile al grosgrain, quindi veramente compatta e resistente e addirittura leggermente cangiante perché realizzata con fili di colori diversi.
Anche se sta sotto, non significa che dobbiamo scegliere materiali brutti!
E, parlando sempre di rosso ma accendendolo un po’, ho scelto il VELUR per la cintura e i dettagli.
Così da ottenere un effetto leggermente vellutato, ma senza tutte le complessità di dover cucire il velluto, e soprattutto perché si può lavorare a “taglio vivo”.
Perché i triangoli decorativi erano davvero microscopici e difficili da applicare, tanto che alcune decorazioni infatti le ho fatte ricamate.
Se vuoi sapere di più su questi tessuti scoprilo nel mio video corso “Tessuti per cosplay e altre cose che puoi cucire“, la prima lezione è GRATIS!
La cosa più complicata da fare è stata sicuramente la cucitura di tutte le decorazioni sui vari strati.
Per il raso, che non ho potuto imbastire né fermare con gli spilli, serviva un ago super fine.
Per la tela serviva un ago di spessore medio.
Per il fustagno serviva un ago grosso.
Ne ho testati di aghi.
E l’unico che ha davvero funzionato bene è stato lo Schmetz BLACK super fine.
Un ago 70 che mi ha cucito tutti gli strati insieme senza tirare i fili del raso o spuntarsi dopo poco.
Ma di tecniche e attrezzi ti parlerò nei prossimi articoli.
Per la camicia invece…
Per la camicia invece ho scelto un TWILL di puro cotone, ma non troppo leggero, dato che dovevo farci anche il mantello.
Questo tessuto, in puro cotone, è molto interessante perché si sgualcisce un po’ meno della tela, quindi è ottimo per la camicia.
Nei prossimi articoli ti racconterò delle maniche asimmetriche con il nastro in sbieco realizzato con il velur…
Mentre per la parte grigia ho utilizzato un PANAMA di cotone-viscosa da tappezzeria perché aveva una pesantezza ottimale per tenere tutti gli strati in posizione anche con il vento.
(Io mi permetto di ricordarti del corso… “Tessuti per cosplay e altre cose che puoi cucire“, e che la prima lezione è GRATIS!)
Fammi sapere cosa ne pensi di questo cosplay e delle sue lavorazioni!!
Ti leggo nei commenti.
A presto
Veronica