Arriva per te
il codice sconto sul sito Cucilandia Firenze
I materiali buoni costano. E così anche le attrezzature.
Ne sono consapevole, davvero.
Per questo ho cercato una soluzione per aiutarti e non vedo l’ora di condividerla con te in questo articolo.
In casa da piccola non c’erano molti soldi.
Non si stava male, ma ogni spesa era controllata e ben ponderata.
Le due principali frasi che sentivo quando si parlava di acquisti erano:
– “Ti serve davvero?”
– “Chi spende poco ottiene poco, ma non farti fregare!” e poi partiva la disquisizione sui capi e sugli accessori firmati di produzione industriale economica che in realtà andavi a pagare più della loro effettiva qualità.
Soldi che comunque si disperdono nella filiera tra ufficio stile, pubblicità e trasporti…
Sono davvero grata ai miei genitori che mi hanno insegnato a dividere tra spese e investimenti.
Sai quale è la differenza?
Una spesa è un costo, è un baratto di un oggetto o servizio per i tuoi soldi. Non ti porterà ad un miglioramento economico.
Un investimento invece è qualcosa per cui spendi ma che hai intenzione di mettere a frutto per portarti ulteriori benefici.
Facciamo un esempio?
Una macchina per cucire low cost che non riesce a fare neanche un orlo ai jeans è una spesa perché è limitata.
Una macchina per cucire di buon livello (se è la tua prima va bene anche un’ottima meccanica) invece è un investimento.
A questa macchina potrai cambiare piedini e potrai cucire materiali diversi e questo ti permetterà di crescere ed evolvere.
E un giorno magari anche a scoprire macchine di livello superiore.
Facciamo un altro esempio?
Un corso, di qualsiasi cosa, è una spesa se poi non ti eserciti in quello che hai imparato, o non applichi le tecniche in altre occasioni.
Un corso è un investimento se ti aiuta a migliorare le tue abilità e a creare cose sempre più complesse e spettacolari.
Scopri qui le date dei miei corsi e il video corso di Tessuti per cosplay
Per me un caso fondamentale è stato il corso di Corsetteria settecentesca: non solo ho imparato a fare un corsetto settecentesco, ma soprattutto ho imparato cose fondamentali su stecche e lavorazioni.
Informazioni preziose che non trovi online neanche con mesi di studio.
Figuriamoci in italiano…
Ok, però adesso mi sto un po’ allontanando…
A questo punto ti starai chiedendo cosa sono riuscita a tirare fuori dal cilindro.
Spoiler: niente colombe o conigli…
Ma un fantastico CODICE SCONTO!
Infatti se userai “Veronica1” sul sito di www.cucilandia.it avrai uno sconto del 10%!!
Lo puoi utilizzare su tutto il sito e sopra 49 € la spedizione è Gratis!
Cosa ti consiglio di comprare?
Sicuramente un po’ di materiale base super utile.
Prima una lista veloce:
– Spilli e calamita porta spilli che si chiude marchio Clover – la adoro per viaggiare ma anche quando ci sono in agguato i micioni.
– Forbici: sia quelle normali che quelle tagliatasche o per occhielli sono un must, poi le tagliacampioni sono fantastiche per alcuni tessuti quando non vuoi passare la taglia e cuci o fare il – sopraggitto
– Chalko pen: il gesso a rotella in formato penna. Se cade non si rompe, è sempre affilato, se sbagli va via con un colpo.
– magic pen di Madeira: è una penna-pennarello che svanisce con l’aria ma che torna fuori con il calore del ferro da stiro. Ottima se ti fai i segni e riprendi a lavorare dopo qualche settimana perché il gesso probabilmente sarebbe andato via.
Gli aghi sono in prima fila, parliamone meglio.
Non mi dire che usi ancora l’ago di tua nonna perché questa me l’hanno già raccontata ed è una storia horror.
Sicuramente ti serviranno gli aghi universali, un po’ di tutte le misure.
Se cuci jersey, lycra e maglia avrai bisogno degli aghi per jersey e vedrai che non ti salteranno più i punti (ricorda di usare il punto elastico o quello per maglieria, mai il diritto)
Se invece cuci microfibra, tessuti tecnici e ecopelle o vinile allora ti servirà l’ago microtex.
Per la pelle… questo è semplice: ago da pelle.
Un ago che forse non conosci è il doppio ago: è utile per fare le rifiniture tipo orlo delle T-shirt.
E soprattutto ti consiglio gli aghi con la copertura nera in teflon (attenzione alle stoffe chiare! Fai un test prima)
E iscriviti alla newsletter perché presto arriverà la guida degli aghi in esclusiva per gli iscritti!
Dopo gli aghi ci sono i filati.
Personalmente penso che i Rayon e i Polineon di Madeira siano perfetti per tutti i punti decorativi o per i ricami dei nostri cosplay. Poi ci sono tanti altri tipi di fili per avere effetti diversi o per tecniche diverse.
Per la taglia e cuci invece ti consiglio di provare la Filanca, ottima per intimo e stoffe elasticizzate. (Non si mette mai sugli aghi)
Parlando di punti decorativi… lo stabilizzatore a strappo!
Ti prego non mi dire che usi il giornale o la carta da cucina!
Forse non sai di cosa sto parlando, ora mi spiego.
Ho fatto un’intera diretta sugli stabilizzatori e puoi recuperarla qui sotto così scoprirai un mondo incredibile che non serve solo per le macchine ricamatrici.
A cosa serve lo stabilizzatore?
Serve a rendere stabile un tessuto o una stoffa in modo che non si arricci quando facciamo punti molto ravvicinati.
Quindi si usa per il ricamo, a macchina e a mano, ma anche per tutti quei punti decorativi che possiamo usare sui costumi anche se abbiamo “solo” una macchina per cucire.
Ce ne sono di tanti tipi ma si dividono in tre categorie principali:
– a strappo, che quindi si rimuovono facilmente strappandoli a causa dell’effetto francobollo perché sono realizzati in una specie di tessuto non tessuto speciale;
– da tagliare, sono materiali più resistenti per lavorazioni più toste e piene di punti;
– idrosolubile, ovvero dei materiali che stabilizzano mentre cuci ma che si sciolgono a contatto con l’acqua. Ci farò un tutorial…
La maggior parte sono materiali da fissare con spilli o imbastire, ma alcuni sono addirittura autoadesivi, cioè hanno uno strato di colla.
A volte è da attivare con il ferro da stiro come la tela adesiva, altre volte invece è come uno sticker, un adesivo da sbucciare.
Qui trovi il link per lo starter kit che contiene dei campioncini A3 di tutti gli stabilizzatori principali e soprattutto una guida all’utilizzo.
E quando ci serve qualcosa di appiccicoso la mia combinazione preferita è stabilizzatore + colla spray. E principalmente uso quella temporanea.
Mi raccomando, deve essere quella specifica da ricamo e confezione!
Sai anche quando uso la colla spray?
Nei casi in cui devo imbastire grandi superfici non solo sui lati ma anche al centro, o quando ho dei dettagli che non possono essere imbastiti.
Se poi i dettagli sono troppo piccoli per essere spruzzati, allora ho un’alternativa per te.
Si, lo ammetto… ho provato a spruzzare dei quadratini 3 per 3 centimetri e anche tenendoli fermi con un bastoncino mi è successo un po’ un macello…Trovo questo prodotto fantastico proprio perché ti permette di sperimentare grazie alla guida e poi scegliere i tuoi stabilizzatori preferiti.
E quando ci serve qualcosa di appiccicoso la mia combinazione preferita è stabilizzatore + colla spray. E principalmente uso quella temporanea.
Qui puoi vedere un tutorial sull’ utilizzo della colla spray.
Mi raccomando, deve essere quella specifica da ricamo e confezione!
Sai anche quando uso la colla spray?
Nei casi in cui devo imbastire grandi superfici non solo sui lati ma anche al centro, o quando ho dei dettagli che non possono essere imbastiti.
Se poi i dettagli sono troppo piccoli per essere spruzzati, allora ho un’alternativa per te.
Si, lo ammetto… ho provato a spruzzare dei quadratini 3 per 3 centimetri e anche tenendoli fermi con un bastoncino mi è successo un po’ un macello…
In questi casi utilizzo il biadesivo.
Si tratta di una carta che sopra ha una pellicola o un reticolo di colla (ne esistono sia per tessuto che maglieria).
Ti racconto come lo utilizzo, poi farò un tutorial anche su questo.
Sulla carta disegno con la matita ma devo ricordarmi di fare l’immagine specchiata.
Poi ritaglio lungo il bordo del disegno.
Porto la mia stoffa sull’asse da stiro e la stiro bene tutta quanta.
Poi prendo la mia sagoma adesiva e la posiziono sul tessuto. Quindi stiro senza vapore e lascio raffreddare completamente.
Ritaglio precisamente intorno alla sagoma (o qualche volta a 1 centimetro, a seconda della tecnica che sto utilizzando).
Sbuccio la carta dell’adesivo e piazzo direttamente sul diritto della seconda stoffa.
Passo col ferro da stiro dal diritto, se necessario proteggendo con un panno di cotone bianco liscio.
Faccio raffreddare.
Vado a fissare con una cucitura o con i punti decorativi.
Si, facevo prima a fare il tutorial e a linkartelo… (non è vero, fare un tutorial richiede tempo…)
Per le imbottiture avrei un sacco di cose da dirti, ma probabilmente le usi poco, quindi ti presento solo la Bag Batting
(Qui trovi un tutorial sulle imbottiture, solo su alcune)
La Bag Batting è simile al feltro ma ha caratteristiche decisamente superiori!
Cominciamo col dire che è fine e compatta ma è anche morbida e non si deforma.
E’ lavabile in lavatrice.
Ha un’altezza di 90 cm e lunghezza come vuoi tu. Ma se 90 cm non ti bastano puoi sempre fare una giunta con il punto zigzag triplo.
Un gioco da ragazzi!
Per cosa la uso?
Ti faccio l’esempio di Teferi: l’ho usata sia nella cintura che nella gorgiera, la parte celeste sulle spalle. Puoi vedere come si comporta in questo tutorial.
E’ perfetta per i personaggi tipo cinesi o giapponesi che hanno le spalline in tessuto ma dall’aspetto rigido e poco riempito.
Lo puoi usare per tutti gli obi, le panciere rigide e le basi di bracciali fatti di bende…
O come base per un’armatura di pelle sintetica molto morbida…
In realtà nascerebbe per fare borse, ma è davvero comodissima per il cosplay.
Quindi se fai una borsa scolastica di un manga o un anime, usa la Bag Batting!
Se hai una macchina Janome o Bernina o Bernette
cogli l’occasione per acquistare anche qualche piedino per semplificarti la vita.
I miei preferiti sono:
– teflon, per cucire pelle, ecopelle, vinile e altri stampati
– piedino per orlo invisibile, non solo per l’orlo ma anche per impunture e ribattiture perfette
– piedino per i punti decorativi
– piedino per sopraggitto, se devo fare 4 cm di taglia e cuci e non ho voglia di metterla in funzione
– piedino doppio trasporto largo e doppio trasporto di precisione, li adoro entrambi alla follia
– piedino per cerniera normale, che uso anche per fare i profili
– piedino per cerniera invisibile, la svoltaaaa!!!!
E non dimenticare la soletta per gli spessori!! (Trovi qui il tutorial)
Poi in realtà dipende da cosa fai.
Se devi fare uno o più vestiti con stoffe o nastri arricciati valuta il piedino arricciatore, idem se devi attaccare chilometri di perline…
E se ancora non hai una macchina per cucire…
Guarda le macchine per cucire!!!
Dai un’occhiata a quello che c’è e controlla cosa ti può essere utile per i prossimi progetti.
E poi sul sito troverai i corsi di cucito creativo e non solo.
Alcuni li tengo anche io, come ABCosplay o il prossimo Cerniere Pro.
Quindi ringrazio ancora Cucilandia Firenze per averci dato questa grande opportunità.
–
E ti ricordo ancora il codice sconto
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Fammi sapere cosa ne pensi!!
Ti leggo nei commenti.
A presto
Veronica